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Le mura di cinta della città e la loro storia

Le mura di cinta della città

mura-di-cinta-OstuniLe mura di cinta, imponenti e ben conservate, rimaneggiate nel corso dei secoli,  sono le stesse che protessero Ostuni sin dal Medioevo, quando i nostri antenati dovettero affrontare gli assalti dei nemici esterni.

La prima muraglia, di cui si possono riscontrare i blocchi ciclopici verso la contrada Rosara e nella zona adiacente gli orti, fu innalzata all’epoca dei Messapi, un popolo che nell’alto e nel basso Salento ha lasciato tracce indelebili della propria civiltà e della propria cultura.

La seconda muraglia fu fatta costruire nell’XI secolo d. C. dall’imperatore bizantino Basilio il Macedone e divenuta quasi fatiscente per l’incuria e per l’ignavia degli amministratori, fu restaurata e rafforzata dall’imperatore svevo Federico II.

La terza muraglia è quella imponente e discretamente conservata, che si può ammirare dall’inizio di Porta Nova sino alle fondamenta dell’antico Palazzo Scalona.

La prima cinta muraria, così come la vediamo oggi, fu costruita dal 1350 al 1356 dagli Angioini, che occupavano le nostre terre, per difendere la città dagli assalti delle Compagnie Teutoniche, degli Agareni, dei Saraceni e dei pirati che provenivano dall’altra sponda dell’adriatico.

Nel 1480, quando si verificò l’eccidio di Otranto, gli Aragonesi fecero innalzare torrioni e baluardi per difenderli dal Turchi, che veleggiavano lungo le coste per impadronirsi dei porti dell’Adriatico.

Verso il 1500 la muraglia dovette essere restaurata e rifatta, e la regina Bona Sforza, feudataria di Ostuni, vi permise la costruzione di abitazioni civili, per le quali assegnò il censo alle monache benedettine.

Sia l’attuale muraglia, che i baluardi e i torrioni, come gli altri apprestamenti di difesa non presentano feritoie o merlature; ciò sta a significare che l’olio bollente, la pece ed ancora più le pietre erano sufficienti a respingere gli assalti dei nemici provenienti sia dal mare che dalle terre fin dai primi secoli.

Finalmente, nell’agosto del 1995 è iniziato il restauro e consolidamento delle mura e dei torrioni che presentavano crepe, erosioni, e soprattutto mancanza di staticità e richiedevano opere di intervento.

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