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La chiesa di San Giacomo di Compostela

San Giacomo di Compostela, una delle più belle chiese di Ostuni

20150427_151651La chiesa di San Giacomo di Compostela fu edificata dai Caballero, nobili brindisini fuggiti dalla loro città, agli inizi del XV secolo.

Nel 1423 fu proprio Pietro Caballero a commissionare a diversi artisti la Chiesa di San Giacomo di Compostela destinata a diventare il monumento più importante del rione antico dopo la cattedrale pur essendo di piccole dimensioni ma con tanti elementi architettonici prezioni al proprio interno. Nel corso dei secoli è stata purtroppo rimaneggiata ma i suoi elementi caratteristici possono essere ancora oggi apprezzati a partire dal suo arco gotico suddiviso in formelle che raffigurano piante, fiori ed animali con due cariatidi zoomorfe che lo sostengono. Il Caballero volle che la chiesa fosse destinataria di affreschi e per questo commissionò i lavori ad alcuni artisti di Galatina con delle importanti esperienze lavorative alle spalle.

Sa-Giacomo-in-CompostelaRicchi e preziosi i paramenti liturgici in dotazione della chiesa: un calice d’argento, vesti sacerdotali, delle quali una solenne, i messali, i libri necessari per le funzioni liturgiche e un’icona, fatta alla maniera veneziana con rappresentazione di molti santi, per il prezzo di 40 ducati

Agli inizi del XVIII secolo i rappresentanti cittadini elessero S. Irene a “patrona meno principale della città” e scelsero la chiesa di San Giacomo di Compostela per venerarla. Sull’altare maggiore, opera dell’artista ostunese FRancesco Morgese fu collocata la pala d’altare raffigurante la santa con ai piedi l’immagine della città così come si mostrava agli inizi del Settecento.

Durante l’intervento di consolidamento  dellelle mura di cinta eseguito nel 1995 si è potuto notare che all’interno della chiesetta, sotto strati di calce, ci sono ancora quegli affreschi tanto desiderati dai committenti originari.

San-Giacomo-di-Compostela-OstuniIl sacerdote don Fabio Tolla lo aveva tuttavia sostituito con le statue dei Santi Cosimo e Damiano realizzate dal prolifico cartapestaio leccese Raffaele Caretta (1871-1950). Per questo motivo ancora oggi la chiesa è indicata popolarmente dagli ostunesi come chiesa di San Cosimo.

Chiunque si reca in visita ad Ostuni, non può non prendere in considerazione la possibilità di raggiungere attraverso le strette e bianche viuzze del centro storico la chiesetta di S. Giacomo di Compostela che resta uno dei posti più belli e suggestivi custoditi all’interno di quello scrigno denominato “città bianca” conosciuto in tutto il mondo per la sua unicità.

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